LA NOSTRA STORIA
I primi passi delle nostre piantine
Per assicurarci un prodotto stabile e di qualità, partiamo sempre da piantine femmine di genetiche selezionate dai migliori breeder specializzati. Questo metodo ci permette di evitare il fenomeno dell'ermafroditismo che rischia di compromettere la qualità delle infiorescenze impollinando il raccolto.
Le nostre piantine vengono da subito accomodate in piccoli vasi riempiti con terriccio e compost da noi appositamente preparato durante l'inverno, al quale aggiungiamo un misto di ammendanti specifici e funghi micorrizici per la cannabis light. In questo modo, sempre nel rispetto degli equilibri naturali, ci assicuriamo che le piante siano sane e forti fin dai loro primi giorni di vita. Vengono poi lasciate riposare nel tepore di una serra per poche settimane, finché le temperature esterne raggiungono i valori ideali.
Il nostro campo
Il nostro campo è situato nella località di Prosecco che da il nome all'omonimo vino. Più precisamente, coltiviamo la nostra cannabis sulla scarpata che congiunge l'altipiano carsico al mare. Questa zona ormai difficilmente raggiungibile è caratterizzata da terrazzamenti millenari storicamente volti alla viticultura. Oggigiorno, purtroppo, la maggior parte di questi terrazzamenti è in stato di abbandono con il bosco che reclama sempre più terreno e i muretti a secco che franano
modificando il paesaggio. Il nostro piccolo angolo di paradiso non fa eccezione, era a tutti gli effetti un antico vigneto abbandonato dai primi del '900.
Nonostante sia raggiungibile solamente a piedi passando per antichi sentieri scoscesi, fin da
subito ci è sembrato il luogo ideale per dar vita al nostro progetto, così abbiamo scelto di recuperare la zona. Il clima qui è il più mite di tutta la provincia di Trieste, il terreno è il più ricco ed il più profondo, data la sua pendenza non vi sono pericolosi ristagni idrici e grazie all’ecosistema del bosco che ci circonda, il rapporto tra animali dannosi ed i loro predatori rimane in equilibrio.
Ogni stagione, prima di mettere a dimora le giovani piantine, fresiamo questo terreno dalle due alle tre volte a seconda della tempra del suolo in tarda primavera.
I nostri metodi
Per rendere più fertile il terreno utilizziamo principalmente due metodi. Il primo consiste nel sovescio primaverile del trifoglio seminato a fine inverno e del successivo sovescio misto di fine stagione. Così facendo garantiamo alle nostre piantine un'abbondante fonte di azoto nel primo periodo ed una costante quantità di fosforo durante la stagione, oltre che a reintegrare i nutrienti sottratti al terreno durante la fase di crescita. Le foglie e gli steli delle stesse piante vengono poi triturati ed interrati a fine stagione.
Il secondo metodo consiste nell'interrare una considerevole quantità di stallatico lungo i filari prima della messa a dimora. In questo modo si amplifica l'effetto del sovescio e si garantisce una sufficiente quantità di potassio durante tutta la stagione. I due metodi ci permettono di nutrire direttamente il suolo che migliora di anno in anno e permette a sua volta il mantenimento di un ecosistema sano e ricco di nutrienti.
Solo in caso di evidente e sporadica necessità ci avvaliamo dell'utilizzo di fertilizzanti e pesticidi fogliari di origine naturale/minerale. Questo ci permette di intervenire in caso di attacchi di specifici parassiti non autoctoni o di sopperire ad eventuali carenze di micronutrienti in modo rapido, mirato e senza compromettere la qualità del fiore e l'integrità dell'ecosistema presente nel suolo.
Infine, per concentrare i nutrimenti nella formazione di cime ricche e resinose, sottoponiamo ogni pianta a tre cicli di potatura e alla sua defogliazione, prima di ogni raccolto.
Essiccazione e coservazione
I nostri fiori vengono essiccati lentamente, in tre camere appositamente allestite. Il processo prevede l'utilizzo di spazi completamente oscurati e climatizzati, dove l'aria circola liberamente e in cui umidità e temperatura sono controllate.
Conclusa la prima fase, puliamo manualmente le infiorescenze essiccate e le sottoponiamo per due o tre mesi al processo di conciatura, finché il prodotto finale si stabilizza.
I fiori così trattati vengono poi conservati al buio ed al fresco all'interno di contenitori ermetici. Il loro livello di umidità interno è garantito dal sistema 2-Way Humidity Control di Boveda.